Obiettivi minimi ed esami per i DSA

DSA - disortografia

Premesso che ogni alunno con diagnosi di DSA è un caso a sé, non assimilabile ad altri nelle potenzialità o difficoltà, gli obiettivi minimi che questi deve raggiungere in ogni materia sono identici a quelli dei compagni, così come stabilito nelle programmazioni disciplinari curricolari. Anche nella fase conclusiva del percorso scolastico, in occasione degli esami di maturità, a oggi non è prevista dispensa da alcuna materia (es. inglese scritto, così come in un primo momento si era supposto) o prove semplificate. Le indicazioni per questi studenti sono relative all’adozione di strumenti compensativi e dispensativi, di modalità differenti di verifica e valutazione, che afferiscono ai modi, ma non alla sostanza. In ogni caso le prove scritte e orali devono essere uguali a quelle dei compagni e non differenziate (semplificate o equipollenti). La normativa per ora parla solo di esami con tempi più lunghi ed eventualmente svolti con l’adozione degli strumenti compensativi adeguati. Va da sé che, di fronte a prove finali identiche a quelle dei compagni, non ci si può discostare troppo dagli obiettivi già elaborati per la classe. I docenti che si trovano alunni con diagnosi di DSA negli esami finali, dovranno quindi applicare le stesse metodologie utilizzate durante l’anno senza comunque somministrare prove differenziate rispetto alla classe. Potranno invece essere adottati tempi superiori, strumenti informatici e quant’altro serva per favorire il buon esito della prova.

Anagrafica dei casi di DSA

Una delle caratteristiche specifiche per il riconoscimento di questa difficoltà è l’assenza di altre componenti, quali deficit sensoriali o ritardo mentale, anche lieve. Un problema può essere rappresentato dagli alunni definiti “border-line”, che hanno cioè un QI ai limiti della norma (tra 70 e 85 per intenderci). In genere questi dovrebbero avere un insegnante di sostegno, ma sempre più spesso questo indicatore viene fatto rientrare nella normalità. E’ ovvio che a questi studenti va riservata una particolare attenzione, poiché la fragilità legata ai Disturbi Specifici di Apprendimento è aggravata da ulteriori difficoltà di comprensione. Per gli studenti certificati in base alla legge 104 (handicap) l’iter è quello consueto: verrà stilato un PEI e si individuerà il percorso individualizzato più idoneo insieme con l’insegnante di sostegno; per i DSA, invece, è necessario realizzare il PDP. Si consiglia, quindi, in caso di dubbi, di effettuare un controllo all’interno delle cartelle personali degli studenti per identificare correttamente i casi. La segreteria didattica è stata comunque incaricata di segnalare tempestivamente ai coordinatori l’arrivo di ogni nuova certificazione in corso d’anno.

Cosa deve contenere il Piano Didattico Personalizzato?

Elaborazione del PDP

Stesura del PDP e analisi dell’allievo

VALUTAZIONE FORMATIVA E VALUTAZIONE FINALE

 

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