Cosa deve contenere la relazione finale del docente di sostegno? Prendiamo come esempio un allievo disabile con ritardo medio.
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Ecco alcuni possibili elementi da includere in una relazione finale per un allievo disabile con ritardo medio:
• Descrizione più dettagliata del profilo di funzionamento dell’allievo, incluse valutazioni psicologiche e diagnostiche. Ad esempio il quoziente intellettivo, i punti di forza e debolezza nelle diverse aree di sviluppo (linguistica, motoria, cognitiva, emotiva, ecc.)
• Obiettivi specifici che ci si era posti all’inizio dell’anno per l’allievo e stato di raggiungimento degli stessi. Descrizione del percorso fatto e delle strategie usate.
• Osservazioni sulla dinamica relazionale con compagni e insegnanti. Livello di inclusione nel gruppo classe e grado di autonomia sociale raggiunto. Difficoltà relazionali riscontrate e azioni intraprese per superarle.
• Considerazioni sul coinvolgimento della famiglia. Livello di collaborazione riscontrato e indicazioni per promuovere maggiore cooperazione scuola-famiglia.
• Proposte per il percorso futuro: attività da privilegiare, modalità di valutazione più adeguata all’allievo, strategie e ausili da adottare, collaborazioni da richiedere (es. educatore, psicologo, ecc.)
• Commenti finali sul progresso globale dell’allievo e sulla sua idoneità a proseguire il percorso in quella scuola o classe. Valutazione prognostica a lungo termine.
• Ringraziamenti a coloro (docenti curricolari, collaboratori, famiglia, ecc.) che hanno collaborato al percorso di sostegno all’allievo.
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In generale, più la relazione è dettagliata e personalizzata, maggiori sono le possibilità che venga compreso l’iter di un allievo e vi siano indicazioni chiare su come continuare a sostenerlo e valorizzarlo.
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