La stesura del PEI è di competenza del docente di sostegno. Molti tuttavia sono alla prima esperienza e non sanno da dove iniziare. Con questo post vogliamo dare qualche consiglio su come muoversi.
Il primo consiglio che diamo all’insegnante di sostegno alla prima esperienza è di visionare il fascicolo dell’allievo disabile. In particolare occorre prendere visione della diagnosi funzionale e da li prendere atto del quadro completo della situazione dell’alunno.
Un altro consiglio, anche questo importante, è di fissare un appuntamento con la famiglia per un confronto e per conoscere meglio lo studente; di particolare importanza è anche il confronto con tutte le altre figure che ruotano attorno all’allievo disabile.
Tale confronto è importante perchè servirà a raccogliere ulteriori informazioni sul caso specifico, inoltre è fondamentale da parte del docente di sostegno un’attenta osservazione dell’allievo, in questa fase andrà a registrare tutti gli elementi emersi.
La stesura del PEI
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Il PEI va strutturato in collaborazione non solo con le figure elencate ma con tutti i colleghi del consiglio di classe nel caso si lavori in una scuola secondaria di primo o secondo grado, e con i colleghi di sezione, saranno anche loro responsabili dell’inclusione scolastica e del Piano Educativo Individualizzato.
Il modello del PEI va richiesto alla scuola, alla figura strumentale preposta che deve guidare e consigliare il docente alla sua prima esperienza.