Cos’e’ l’intelligenza emotiva?

L'ANSIA QUANDO è UNA RISORSA?

L’intelligenza emotiva non è da intendersi come intelligenza classica, si tratta invece di un intelligenza superiore perchè risponde attraverso la gestione dei sentimenti, ai comportamenti sociali. Nulla a che vedere dunque con il quoziente intellettivo.

Il professore Angelo Gianfranco Bedin, ne “Il linguaggio delle emozioni: per migliorare e ripensare ad alcuni apprendimenti”, Giunti OS Firenze, 2011, affronta in maniera significativa questo tema e alla domanda ” Cos’e’ l’intelligenza emotiva”?

Risponde: “Molte persone quando sentono parlare di intelligenza emotiva si rifanno a una parte del quoziente intellettivo, all’intelligenza classica, che senz’altro ci puo’ essere d’aiuto per comprendere se un soggetto puo’ percorrere un sentiero di studi scientifici o professionali, se e’ piu’ portato per l’arte o per le scienze o se ha un ritardo mentale. Pero’ questa misura non ci indica un aspetto dell’intelligenza: quella legata alle prestazioni scolastiche e alle padronanze linguistiche e culturali. In qualche modo, nella cultura “giornalistica” e divulgativa si confonde l’intelligenza emotiva come branchia o sottoinsieme della nostra attivita’ intellettuale – cognitiva. In effetti potremmo definire l’intelligenza emotiva come meta intelligenza perche’ utilizza – a livello superiore – le caratteristiche intellettive classiche per rispondere, attraverso la gestione dei sentimenti, ai comportamenti sociali”.

Mentre il “padre” dell’intelligenza emotiva Daniel Goleman la descrive come “ la capacita’ di motivare se stessi e di persistere nel perseguire un obiettivo durante le frustrazioni; di controllare gli impulsi e rimandare la gratificazione; di modulare i propri stati d’animo evitando che la sofferenza ci impedisca di pensare e, ancora, la capacita’ di essere empatici e di sperare.”

Ma è ancora il prof. Bedin a dare la definizione a nostro modo di vedere più esaustiva quando ne ” I linguaggi per la disabilità” scrive: “Potremmo dire che l’intelligenza emotiva esprime le abilita’ sociali, intese come capacita’ di percepire, relazionarsi, vivere bene con gli altri e di essere empatici; le capacita’ di riconoscere, controllare e gestire i propri sentimenti sapendodoli modulare rispetto al contesto e alle persone ; la capacita’ di esercitare il controllo su se stessi, reprimendo gli impulsi derivanti dall’Es e spostandone la gratificazione; la capacita’ di superare le frustrazioni derivanti da insuccessi propri o cagionati dall’esterno o da barriere a cui non possiamo opporci e della conseguente tenacia che la persona attiva nel perseguire l’obiettivo e il risultato che vuole raggiungere”.

L’intelligenza emotiva è una sorta di alfabetizzazione delle emozioni e come riporta il prof. Bedin:

I sentimenti e le condizioni basici riconducibili alla I. E. e proposti da Salovey e Mayer sono:
1 Collera
2 Rabbia
3 Piacere
4 Competenze emozionali e sociali
5 Spossatezza
6 La reazione da ansia a paura, a terrore

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