Mancano docenti specializzati sul sostegno. Secondo le ultime stime dei sindacati, all’appello mancano oltre 50 mila insegnanti di sostegno in possesso della specializzazione universitaria biennale.
Per coprire i posti, gli UST e le scuole dovranno ricorrere ancora una volta alle cosiddette graduatorie incrociate. Spesso in classe , chiamati a svolgere un ruolo delicatissimo, arrivano neolaureati privi di esperienza e naturalmente della specializzazione.
Tali precari dovranno poi garantire l’inclusione scolastica dell’allievo diversamente abile e fare da raccoordo con i compagni e i docenti. Il ruolo richiede competenze specifiche e una conoscenza approfondita per affrontare con professionalità i casi.
Il portale dei docenti di sostegno da anni si batte affinchè il MIUR provveda ad affrontare la questione, e l’unica possibilità è quella di permettere ai docenti precari di conseguire la specializzazione sul sostegno. Occorre dunque che i corsi annuali attivati dalle università siano almeno raddoppiati.
Occorre una programmazione seria che preveda, nel giro di qualche anno, di coprire tutti i posti vacanti in modo da garantire ad ogni allievo diversabile un docente specializzato e competente.
Le graduatorie incrociate sono uno strumento tampone, ma con gli anni sono diventate la regola.