Il Piano Educativo Individualizzato, meglio noto come PEI, è lo strumento chiave per progettare percorsi formativi personalizzati e adeguati alle caratteristiche di ogni studente con disabilità certificata. Redatto annualmente dal Gruppo di Lavoro Operativo – detto GLO – il PEI definisce gli obiettivi didattici, le strategie educative e gli strumenti indispensabili al raggiungimento del pieno sviluppo delle potenzialità di ogni alunno.
Come predisporre correttamente questo documento che garantisce qualità e inclusività? Quali sono le cadenze da rispettare? E qual è il ruolo svolto dal GLO? Proviamo a fare chiarezza su aspetti, tempistiche e protagonisti di questo delicato processo.
Dal Piano Educativo Individualizzato al Gruppo di Lavoro Operativo: gli elementi chiave per assicurare un percorso scolastico adeguato agli alunni con disabilità
Per quanto riguarda le modalità di redazione, il PEI deve puntare su obiettivi specifici, raggiungibili e valutabili, nonché su strategie didattiche personalizzate in grado di abbracciare appieno le esigenze dell’alunno. Particolare attenzione va posta agli strumenti compensativi e alle misure dispensative da adottare.
Le cadenze per la stesura e l’aggiornamento del PEI sono fissate, di norma, al 31 ottobre e al mese di giugno. Spetta poi al GLO, composto da dirigenti, insegnanti di sostegno e di classe, specialisti e genitori, redigere e rivedere annualmente il documento sulla base del monitoraggio costante dello studente.
Il ruolo chiave di questo gruppo è quindi quello di agevolare l’inclusione scolastica attraverso la collaborazione sinergica tra tutte le componenti coinvolte, assicurando così ad ogni alunno con disabilità un percorso formativo personalizzato e un ambiente stimolante.
Leggi anche:
Ecco un esempio di Relazione finale di un bambino autistico e ADHD